INTERROGAZIONE n. 91 del 15/09/2015
Interrogazione n.91/10^ di iniziativa del Consigliere G. GIUDICEANDREA recante: "In ordine ai problemi sulla gestione da parte della società Sacal dell’aeroporto di Lamezia Terme"

Al Presidente della Giunta regionale ed all'Assessore ai Trasporti

Premesso che:
SACAL è una società per azioni di proprietà pubblica per il 66,74% (20,7% Comune di Lamezia Terme - 19,18% Provincia di Catanzaro - 10% Regione Calabria - 10% Comune di Catanzaro - 3,067% Provincia di Cosenza - 3.79 % Camere di Commercio);
con convenzione n. 45 dell'11/09/2007 SACAL ottiene dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, la Concessione della Gestione Totale per un periodo di 40 anni a partire dal 10/7/2008 e la Certificazione di Prestatore di Servizi Assistenza a terra dei passeggeri, degli aeromobili e per la movimentazione merci e bagagli;
l'art. 705 del Codice della Navigazione definisce il gestore aeroportuale come "il soggetto cui è affidato, sotto il controllo e la vigilanza dell'ENAC, insieme ad altre attività o in via esclusiva, il compito di amministrare e di gestire, secondo criteri di trasparenza e non discriminazione, le infrastrutture aeroportuali e di coordinare e controllare le attività dei vari operatori privati presenti nell'aeroporto o nel sistema aeroportuale considerato";
l'Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture nel rapporto sulle gestioni aeroportuali ha concluso che le società a prevalente capitale pubblico come SACAL debbano ritenersi organismi di diritto pubblico o imprese pubbliche, pertanto tale società è tenuta ad applicare il Codice dei Contratti;
la mission di SACAL è quella di sviluppare l'attività aeroportuale nel pieno rispetto degli standard di sicurezza, assicurando la massima efficienza e la migliore qualità di servizio ai clienti, con l'obiettivo di accrescere la propria produttività e redditività e di contribuire allo sviluppo socioeconomico della Calabria;
nell'anno in corso le performance dell'aeroporto hanno subito un drastico ridimensionamento. Dopo una crescita, sia di passeggeri che dei voli, del 10%, nel 2014 rispetto al 2013, si è avuto un crollo, nei primi 7 mesi del 2015 rispetto allo stesso periodo del 2014, del numero di arrivi e partenze del 9,6% e dei passeggeri del 3,3%;
la perdita di traffico e passeggeri, subita dall'aeroporto di Lamezia, in controtendenza rispetto alla crescita nello stesso periodo dei flussi turistici verso la regione, indica la diminuzione dell'offerta di mobilità aerea e pertanto indirettamente una gestione e programmazione poco efficiente e una diminuzione dell'appeal dello scalo per vettori e grosse agenzie turistiche;
nel Piano aeroporti il Governo ha inserito l'aeroporto di Lamezia Terme tra i 12 aeroporti strategici;
sull'aeroporto di Lamezia manca una Bird Control Unit dedita allo specifico compito di garantire che la pista di volo sia libera da volatili, con la conseguenza che spesso gli aeromobili sono costretti a subire notevoli ritardi in attesa che venga liberata la pista di volo dalla fauna o accade, nella peggiore delle ipotesi, che aeromobili in decollo e atterraggio impattano pericolosamente con volatili;
nel 2014 è stato completato il prolungamento della pista di volo portandone la lunghezza da 2400 a 3000 metri. Alla data attuale i nuovi 600 metri non sono ancora utilizzabili;
presso l'aeroporto di Lamezia non è disponibile il carburante AVGAS 100LL utilizzato dai piccoli aerei impiegati normalmente per aviazione turistica. Tale carenza impedisce di fatto di generare una movimentazione di velivoli che, seppur interessando aerei di dimensioni ridotte, produrrebbe un notevole indotto turistico nella zona;
i collegamenti dell'aeroporto di Lamezia Terme con le città di Cosenza, Vibo Valentia e Catanzaro sono assicurati da un numero esigue di corse garantite dalla Romano Spa e dalle Ferrovie della Calabria, rendendo di fatto difficoltoso l'utilizzo dei mezzi pubblici da/per lo scalo;
Per sapere:
per quanto sopra esposto in merito alle grave problematiche che investono il più grande scalo aeroportuale regionale se: non ritenga di dover chiedere al management SACAL notizie in merito al completamento dei lavori di prolungamento della pista;
non ritenga di dover intervenire presso le Ferrovie della Calabria per verificare lo stato dell'arte del piano per il transito e la sosta in aeroporto di tutte le corse delle tratte Cosenza/Catanzaro e Catanzaro/Vibo Valentia;
non ritenga di dover chiedere al management SACAL una verifica nelle procedure delle ispezioni della pista per allontanamento dei volatili richiedendo l'istituzione di un'apposita Bird Control Unit;
non ritenga di dover chiedere al management SACAL notizie in merito al completamento dei lavori di prolungamento della pista;
non ritenga poiché SACAL gestisce in concessione un bene dello Stato, di dover intervenire presso il Ministero competente per valutare eventuali misure da adottare per giungere ad una necessaria valutazione di merito sul management dello scalo ove necessario.

Allegato:

15/09/2015
G. GIUDICEANDREA